AUTOBIOGRAFIA DI ZLATAN IBRAHIMOVIC: "DISSI A GUARDIOLA SEI UN CODARDO"

Poi il rapporto si incrinò, in particolare con lo spostamento di Messi al centro della manovra offensiva del Barcellona, a discapito dello svedese. E' lo stesso Ibrahimovic a raccontarlo nella sua autobiografia: "Per Guardiola esisteva solo Messi, Xavi e Iniesta sono due che eseguono gli ordini". Dopo l'eliminazione del Barça in semifinale di Champions con l'Inter, il rapporto sfociò in lite. Durante una discussione, Ibrahimovic racconta di aver gridato a Guardiola: "Sei un codardo, non sei nessuno rispetto a Mourinho". Addirittura, lo svedese ammette che in quei giorni ne parlò con alcuni amici suoi di Malmoe, che pensavano di arrivare nella città spagnola e fare casino. Poi il resto è storia: quando Ibrahimovic firmò per il Milan, salutò il Barcellona definendo "filosofo" l'allenatore azulgrana. Oggi, a margine delle polemiche suscitate dallo scritto di Ibrahimovic, un dirigente del Barcellona ha dichiarato che lo svedese, in un incontro a cui parteciparono il presidente del Barça, il giocatore e il suo agente, minacciò di picchiare Guardiola se si fosse opposto al suo trasferimento al Milan. Sui siti dei quotidiani sportivi sono centinaia i commenti che criticano il carattere di Ibrahimovic e difendono Guardiola, artefice di quella che è considerata la squadra più forte della storia del calcio.